IPPNW Bike Tour

DSC_0656Legate dal ricordo. Ma adesso anche da un’iniziativa che riunisce attivisti entusiasti e risoluti sulle “due ruote”, arrivati a Nagasaki da 20 diverse Nazioni. Sì, ancora esse, Nagasaki e Hiroshima. Due città risorte dalle macerie della “Bomba” ma che mantengono sempre l’emblema della memoria.

Un tour ciclistico che vuole lanciare un monito all’umanità. Partono oggi da Nagasaki in un percorso che per 500 chilometri attraverserà in varie tappe la parte meridionale del Giappone. Meta finale Hiroshima. Un’iniziativa di numerosi studenti e medici appartenenti a IPPNW, l’Organizzazione internazionale dei medici per la prevenzione della guerra nucleare.

Nel blog dedicato all’iniziativa, credo che saranno tanti i post a seguire lungo il percorso. Già da ora s’avverte l’entusiasmo giovanile che sta legando i partecipanti, l’emozione del trovarsi insieme a condividere l’imminente fatica corroborata però dall’importanza dell’evento, oltre che dalla bellezza del paesaggio e dalla curiosità innescata nell’attraversare un luogo dalla cultura diversa e millenaria.

Una bella notizia di cronaca, finalmente, arrivata con un tweet e rimbalzata nell’impulso di divulgarne la voce. E che fa il paio con quanto qualche giorno fa è apparso, sempre come cronaca online assai poco mostrata dai media. Anch’esso un tour su due ruote, anch’esso con l’ideale di raccontare e far riflettere opinione pubblica e istituzioni sull’idiozia mondiale del tenere ancora in piedi il diabolico meccanismo di morte cui le prime Bombe hanno dato l’avvio.


NOTE E LINK

 


 


 


 

Ah! Potessero seguire questi tour anche i “Grandi” del mondo! Potessero entrare, essi, potenti ma spesso fuori dalla realtà, nello spirito del voler cambiare, del voler vivere e prevenire la morte del pianeta, del voler giocare una volta per tutte la carta del disarmo nucleare, totale e irreversibile! Se la deterrenza è legge dettata dalla paura, perché allora non spingere all’incontro per alimentare la fiducia? La posta in gioco è assai grande e mette sullo stesso piano di morte sia noi che loro, sia chi subirebbe il primo colpo sia chi avesse premuto il bottone dell’Apocalisse.

Non vale la pena cambiare le regole?

 

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Nuclear Abolition Day

Chissà. E’ stato forse inopportuno lo spostamento dal 25 giugno al 2 giugno – che in Italia è anche e soprattutto la Festa della Repubblica – la data del Nuclear Abolition Day da parte di ICAN. Ma tant’è.
Ad ogni buon conto, è importante il video che ICAN ha prodotto e che viene proposto anche qua
per la sua massima diffusione… e riflessione.
A VOI LA POSSIBILITA’ DI DIFFONDERLO. A VOI LA POSSIBILITA’ DI RIFLETTERE.
E, FORSE, DI FAR RIFLETTERE
VIA VIA SEMPRE PIU’ IN CONCRETO
CHI HA IL POTERE DELLA VITA E DELLA MORTE SU TUTTI NOI.

Appello di 45 leader europei per vertice NATO di Chicago

On. MogheriniDall’on. Federica Mogherini, parlamentare molto attiva sui temi del disarmo, una possibile good news alla vigilia del vertice NATO di Chicago.

E’ un appello sui temi del disarmo e della non proliferazione nucleare sottoscritto da 45 leader europei (tra cui diversi (tra cui ex Premier e Ministri, politici, diplomatici e militari) raccolto e diffuso dall’ELN (European Leadership Network Multilateral Nuclear Disarmament and Non-Proliferation), www.europeanleadershipnetwork.org).
Qui sotto in allegato sono scaricabili la versione italiana dell’appello e un comunicato stampa dell’on. Mogherini.

NOTA:
Alla pagina http://www.europeanleadershipnetwork.org/group-statement-on-outcomes-required-from-chicago_387.html del sito è possibile scaricare l’appello nelle altre lingue.

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Iran: non vi sono soluzioni militari della controversia sul programma nucleare

“Gli ultimi mesi del 2011 e l’inizio del 2012 sono stati caratterizzati da un crescente livello della polemica internazionale sul programma nucleare iraniano, e sempre più spesso si parla della possibilità di un intervento militare contro quelle installazioni nucleari da parte principalmente di Israele. È essenziale  invece che i responsabili della diplomazia non si facciano intrappolare nel dilemma fra l’accettazione impotente di un Iran come  nuova potenza nucleare, e l’eliminazione con un intervento militare di un programma nucleare dichiaratamente civile. Per evitare un’altra guerra è quindi importante sostenere una posizione che da un lato abbassi i toni della polemica, e dall’altro esamini le possibili soluzioni all’empasse diplomatica.”

Riceviamo dall’USPID (Unione Scienziati per il Disarmo) un interessante documento, redatto dal Consiglio Scientifico e dal Comitato di Coordinamento Nazionale dell’USPID, che invitiamo a scaricare e diffondere ulteriormente. Si tratta di un’importante serie di riflessioni, arricchite dalle necessarie considerazioni giuridiche, su quanto sta accadendo in seguito al programma di arricchimento dell’uranio deciso dal governo dell’Iran, e sulla necessità di evitare un’escalation nel conflitto, per ora solo minacciato, tra Israele (e mondo occidentale) e la repubblica islamica dell’Iran.

Il documento in formato PDF è scaricabile qui sotto oppure direttamente dal sito dell’USPID

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Per un Medio Oriente libero dalle armi nucleari e di distruzione di massa

PNND“Le Nazioni Unite hanno adottato una risoluzione annuale ‘consensuale’, cioè includendo il supporto degli Stati della regione, richiamando all’istituzione di una zona “libera dalle armi nucleari” nel Medio Oriente, ma i soli governi non sono stati in grado di svilupparne l’evento politico o di scavalcare le divisioni politiche per raggiungere questo vitale obiettivo. I Parlamentari possono collaborare, al di là delle frontiere nazionali, per garantirne il successo”. Così si è espresso Alyn Ware, coordinatore mondiale di PNND, l’Organizzazione mondiale dei Parlamentari per la Non-Prolferazione e il Disarmo nucleare all’annuale assemblea delo scorso 20 ottobre a Berna.
E’ stato così presentato l’importante statement che pochi giorni addietro, ad Ankara il 16 ottobre 2011, su iniziativa di PNND e dell’affiliata turca di IPPNW, numerosi Parlamentari provenienti da diversi Stati del Medio Oriente hanno discusso e approvato.
Prosegue Alyn Ware: “PNND ha provveduto a consultare numerosi esperti di disarmo in Israele, Iran e altri Paesi arabi, su un approccio equilibrato per la pace e il disarmo nel Medio Oriente, e sul ruolo dei Parlamentari. Stiamo adesso facendo circolare questo statement nella regione e nel mondo per costruire un sostegno”.
 
Qui sotto il testo della Dichiarazione (la traduzione in inglese e l’originale redatto in turco)

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Quest’anno a Chicago il Summit dei Premi Nobel per la Pace

IPPNW a Chicago il 23 Aprile prossimo, per la partecipazione all’annuale Summit, il dodicesimo dalla sua fondazione nel 1999.
Che quest’anno, con più di 20 Peace Nobel Laureates previsti, risulterà essere il più numeroso nella sua storia.
Il ruolo di IPPNW si svilupperà in un Panel nell’ultimo dei tre giorni del Summit. Ira Helfand, Vice-Presidente regionale di IPPNW-Nord America, illustrerà i risultati delle ultime ricerche sugli effetti climatici di una ipotetica guerra nucleare, il suo impatto sulla produzione agricola mondiale e sulla disponibilità di cibo all’indomani di un conflitto. E di conseguenza, sull’urgenza di un sempre maggiore impegno nell’attuazione concreta di una convenzione sulle armi nucleari.


Qui sotto il documento finale: un appello ai giovani del mondo

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