Grati a Papa Francesco, voce della pace

Il Papa in Giappone: le armi nucleari sono incompatibili con la pace

L’AIMPGN, Associazione Italiana Medicina per la Prevenzione della Guerra Nucleare, sezione italiana dell’International Physicians for the Prevention of Nuclear War, organizzazione Premio Nobel per la Pace 1985, piange la morte di Papa Francesco.

Accogliendo le nostre sollecitazioni, Papa Francesco volle che lo Stato Città del Vaticano fosse il primo Stato a sottoscrivere all’ONU, il 20 settembre 2017, il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari (TPAN o TPNW).

Il 26 marzo 2017 aveva voluto che l’Avvenire pubblicasse una pagina in occasione dell’apertura al Palazzo di Vetro della relativa Conferenza. Dopo allora, fu sempre attento al problema della crescente corsa alle armi nucleari, adoperandosi in ogni modo per la fine delle guerre e per percorsi di accordo e pacificazione, non smettendo di denunciare la realtà di un mondo a pezzi, straziato da guerre inaccettabili nella loro feroce follia.

In particolare vogliamo comunicare il prezioso e grande successo personale che ebbe nel corso dei giochi olimpici invernali della Penisola di Corea, nel febbraio 2018, quando fu determinante nel promuovere colloqui tra i Presidenti Trump e Kim Jong Un che evitarono allora una nuova guerra giungendo al loro Summit di Singapore.”

Michele Di Paolantonio

Presidente di AIMPGN, Associazione Italiana Medicina per la Prevenzione della Guerra Nucleare