Cinquant’anni fa, l’Apocalisse sfiorata

In questo mese ricorrono i cinquant’anni dalla crisi dei “missili a Cuba”. Chi è nato dopo non sa il rischio che ha corso, di non venire mai alla luce…

50yearsL’Apocalisse sfiorata, le armi nucleari già pronte per il lancio, ecco il tremendo rischio che corremmo, nell’ottobre del 1962, a causa della crisi culminata col dispiegamento delle testate nucleari sovietiche sul territorio cubano. Chi di noi va verso la sessantina può ricordare vagamente qualcosa, se non altro col sentimento di paura diffusa anche nel cuore di chi ancora bambino poteva già avvertire. Chi è più anziano avrà forse pure parteggiato, vuoi per i sovietici, vuoi per gli “occidentali”, magari senza capire che i “giorni di Cuba” potevano essere gli ultimi momenti di vita della nostra civiltà. Gli altri, quelli venuti dopo, avranno distrattamente letto quelle poche righe illustrate nei libri di storia. Ma sarà il tempo di saperne di più?

Viene in aiuto un interessante studio, un progetto “transmediale” preparato dalla Balsillie School of International Affairs e portato avanti dagli allievi e filmmakers coinvolti nella realizzazione del premiato documentario THE FOG OF WAR e del vincitore con la “palma d’oro” VIRTUAL JFK .

E’ un progetto dalle molteplici forme: il fumetto grafico, un libro già in pubblicazione e acquistabile online, una serie di corti visualizzabili nel sito (il tutto in inglese ma facilitato dalle numerose didascalie), diversi audio podcasts e altro. Un lavoro che risulta essere il primo grande progetto accademico ad avere adottato, appunto, un modello transmediale.

Vai a http://www.armageddonletters.com/

Dalla Welcome Page del sito ecco una breve presentazione:

“Gran parte dei dati su cui si basa la domanda se il mondo sarebbe davvero finito nell’ottobre 1962 deriva dalle nostre ricerche, e da quelle del nostro team, nel corso dell’ultimo quarto di secolo. L’Apocalisse sarebbe arrivata se i leaders a Washington e Mosca non si fossero fermati nelle loro decisioni, ritornati sui loro passi e allontanati dal baratro in un panico da Giorno del Giudizio preannunciato”


Chissà che a distanza di 50 anni, e con una consapevolezza sempre maggiore degli immensi danni che provocherebbe un conflitto nucleare anche avviato per errore, non si arrivi – Stati e istituzioni sì, ma con l’aiuto energico e responsabile dei cittadini – alla decisione finalmente saggia di un’eliminazione totale degli ordigni?

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